Il testamento biologico o Dat -“Disposizioni anticipate di trattamento” è un documento che ciascun cittadino maggiorenne e nel pieno delle proprie facoltà può redigere di proprio pugno o tramite modulo e poi depositare presso il comune di residenza, per "esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari nonché il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari".
Le Dat devono essere scritte in piena lucidità e consegnate presso l’ufficio di Stato Civile del proprio comune di residenza. Gli ufficiali riceveranno le volontà e le registreranno secondo procedura.
Il testamento biologico non va confuso con il testamento validato da un notaio, nel testamento biologico non vanno indicate le disposizioni circa il proprio funerale o il desiderio di cremazione, per tale scelta valgono, appunto, la dichiarazione testamentaria validata dal notaio, l’iscrizione ad associazioni come la Socrem o la firma degli eredi.
Per la donazione degli organi, invece, si consiglia di prendere contatto con l’AIDO – Associazione Italiana Donatori di Organi e Tessuti, o quantomeno consultare il loro sito.
Per avere tutte le informazioni relative all’espressione delle proprie volontà è bene consultare il proprio Comune di residenza.