Quando si diventa eredi di una persona, per il disbrigo delle pratiche burocratiche connesse alla successione presso uffici pubblici o soggetti privati, bisogna presentare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio degli eredi.
Per richiederla è sufficiente che uno degli eredi si presenti davanti a un funzionario competente a ricevere la documentazione o ad un ufficiale dell'anagrafe muniti di un documento di riconoscimento valido o copia di esso e marca da bollo da 16 euro. La dichiarazione è sottoscritta dall'interessato in presenza appunto del funzionario o dell’ufficiale dell’anagrafe. Il dichiarante certifica chi sono gli eredi indicandone i dati anagrafici e la parentela con il defunto.
Per i minori la dichiarazione è resa dal genitore munito di documento d'identità valido. Per gli interdetti, la dichiarazione è resa dal tutore munito di documento d'identità valido.
Il rilascio del documento è immediato.
Inoltre, dichiara:
- il luogo e la data di decesso del de cuius;
- il suo stato civile;
- l’esistenza o meno di figli legittimi o riconosciuti fuori dal matrimonio;
- l’assenza o meno di un testamento;
- che non sussistono cause di indegnità a succedere o di incapacità;
- che oltre alle persone già indicate, non vi sono altre che possono vantare quote di legittima o riserva o altre ragioni sull’eredità, a qualunque titolo;
- che tra i coniugi non c’è stata separazione giudiziale o divorzio, se il defunto era sposato.
Si utilizza quando il dichiarante deve entrare in contatto con le Pubbliche amministrazioni o con i gestori di servizi pubblici (ad esempio gestori di utenze elettriche, telefoniche, acqua, gas, Poste, ecc).
Si specifica che sono dichiarazioni rese e sottoscritte dall’interessato sotto la propria responsabilità, ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000.