Un po’ di chiarezza sulla detraibilità delle spese funebri.
Le spese relative al servizio funebre sono detraibili per un importo pari al 19% di 1.550 €, anche se più soggetti compartecipano alla spesa. In questo caso, il recupero fiscale sarà diviso in parti proporzionali tra i paganti. Non è necessario che ci sia un vincolo di parentela per essere intestatari di una fattura relativa a un servizio funebre.
Sono detraibili solo le spese funebri riferite al 2020 pagate con modalità tracciabile, quindi tramite bonifico bancario o postale, assegno o carta di credito come da Legge di Bilancio 2020 (Art.1 comma 679 della legge 27 dicembre 2019 n. 160).
Le comunicazioni vengono inviate all’Agenzia delle Entrate direttamente dal soggetto che emette la fattura (Agenzia funebre) con riferimento all’anno precedente, e come da provvedimento del 16/10/2020 devono essere trasmesse solo le spese sostenute con pagamento tracciabile. Tali spese vengono poi visualizzate nella dichiarazione dei redditi precompilata che l’utente può trovare nel proprio fascicolo sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Le spese in contanti non sono valide ai fini del recupero fiscale. Pertanto, chi volesse detrarre questo tipo di spese, non può più avvalersi di un pagamento in contanti.
A partire dall'anno di Imposta 2020, il recupero fiscale per le spese funebri varia in base al reddito:
- per i redditi inferiori a 120.000 €, il recupero del 19% spetta per intero
- per i redditi superiori al 120.000 € il recupero fiscale decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento del tetto massimo di 240.000 €.